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DL infrastrutture: le novità al Codice della strada

Il Decreto legge infrastrutture e trasporti 121/2021 è stato approvato definitivamente dal Senato, ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni. Vediamo quali novità contiene.


I NEOPATENTATI - Introdotte delle novità che riguardano i neopatentati. Questi ultimi, per il primo anno dal conseguimento della partente B, potranno guidare autovetture di potenza, riferita alla tara, superiore a 55 kW (74 CV)/t e potenza massima pari a 70 kW (95 CV), a patto che al loro fianco sia presente una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni. Inoltre i neopatentati potranno beneficiare del foglio rosa che avrà una durata di 12 mesi, e di tre tentativi per l’esame di teoria previsto per il conseguimento della patente (attualmente i tentativi massimi sono due). Viene poi previsto l’inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di coloro che si esercitano senza istruttore (da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi).

I PARCHEGGI - Per quanto riguarda i parcheggi, dal 1 gennaio 2022, i titolari del contrassegno disabili potranno parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento (nel in cui fossero occupati gli stalli riservati). Vengono contemplati nel Codice della strada anche i parcheggi “rosa”, ossia i posti riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni muniti (devono essere muniti di uno specifico contrassegno). Verranno quindi comminate delle multe a tutti coloro che occuperanno questi stalli senza permesso.

TELEFONINO ALLA GUIDA - Riguardo al Codice della strada vengono inasprite le sanzioni per chi usa alla guida il telefonino, o qualsiasi dispositivo elettronico (notebook, tablet o analoghi) e per chi getta oggetti dal veicolo in movimento. Viene inoltre vietata qualsiasi forma di pubblicità, presente su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo, lesivo dei diritti civili e con qualche forma di discriminazione.

SOSTA IN AREE PER AUTO ELETTRICHE - In riferimento ai parcheggi riservati ai veicoli in carica, il Governo ha previsto una stretta per i “furbetti” della sosta. Viene infatti vietata la sosta alle auto elettriche o ibride plug-in che non effettuano la ricarica oltre un’ora dopo il completamente del “pieno”. Il divieto non si applica tra le 23 e le 7 del mattino, tranne che per gli spazi riservati ai punti di ricarica veloce e ultra veloci (oltre i 50 kW).

LE MULTE PER LE AUTO A NOLEGGIO - Viene modificato l’articolo 196 del Codice della strada che disciplina le sanzioni commesse da un utente alla guida di una vettura presa a noleggio. La novità prevede che sia il responsabile solido dell’infrazione a rispondere e non la società di noleggio. Fino ad ora i comuni, per ragioni “pratiche”, notificavano le multe direttamente alle società di noleggio e non all’utente che aveva commesso la violazione. Gli stessi enti locali dovranno pubblicare sul proprio sito web istituzionale, entro il 30 giugno di ogni anno, quanto hanno incassato nell’anno precedente dalle multe commissionate per la violazione del Codice della strada.

I MONOPATTINI - Diventa ufficiale la “stretta” sui monopattini che, a partire dal 1 luglio 2022, dovranno essere provvisti di indicatori di direzione e di stop (i monopattini in circolazione prima dell’1 luglio 2022 dovranno adeguarsi entro l’1 gennaio 2024). Viene inoltre ridotta da 25 a 20 km/h la velocità massima fuori dalle aree pedonali (dove la velocità consentita è di 6 km/h) e viene introdotto l’obbligo di fotografia al termine del noleggio dei mezzi in condivisione (provvedimento per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi).

L’ANAS - Il decreto interviene poi sull’assetto dell'ANAS, prevedendo una separazione contabile delle attività di concessionaria delle strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività. Per la gestione delle autostrade statali a pedaggio mediante affidamenti in house si prevede la costituzione di una nuova società, interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze e soggetta al controllo analogo del Mims.

IL TRASPORTO PUBBLICO - Novità anche per quello che riguarda il trasporto pubblico. Al fine di ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento nei centri urbani è prevista una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio. In particolare, a decorrere dal 30 giugno 2022, è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1, a decorrere dal primo gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal primo gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3.

Fonte: https://www.alvolante.it/news/approvato-dl-infrastrutture-novita-al-codice-della-strada-375690

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