top of page

Assicurazione sulla casa: è obbligatoria?

Quanti soldi hai investito nella tua nuova casa? Quanti sacrifici hai fatto per vedere realizzato il sogno di avere un immobile tutto tuo, così come l’avevi sempre pensato? E come ti sentiresti se (tocca ferro), per qualsiasi disgraziato motivo, tutto venisse distrutto di colpo per colpa di un terremoto, di un’alluvione, di un incendio? Forse, tu che stai leggendo questo articolo sei stato colpito da uno di questi eventi e ti sarai pentito di non avere avuto una polizza che, sicuramente, non ti avrebbe tolto l’amarezza di aver perso quello che avevi costruito con tanto entusiasmo ma che, almeno, ti avrebbe aiutato economicamente a ricominciare. Il fatto è che non tutti pensano a fare un’assicurazione quando acquistano un immobile, nonostante sia il bene più prezioso che si possieda. Anche perché non esiste alcun vincolo in questo senso. L’assicurazione sulla casa è obbligatoria? Dell’auto si sa che se non si fa una polizza sulla responsabilità civile non si riceve nemmeno la chiave della macchina. Ma la casa?


Questo è un punto dolente perché l’essere umano tende sempre a pensare alle cose veramente importanti quando ormai è troppo tardi. Basti pensare che in Italia i proprietari che hanno messo al sicuro i loro beni immobiliari non arrivano al 35%. Esiste una sola circostanza in cui l’assicurazione sulla casa è obbligatoria. In tutte le altre, è solo consigliata. Vediamo.


Assicurazione casa: quando è obbligatoria?

In Italia, come detto poco fa, c’è solo una situazione in cui l’assicurazione sulla casa è obbligatoria. Si tratta del momento in cui si chiede un mutuo per acquistare l’immobile. Poiché la casa fa parte della garanzia che si offre alla banca, l’istituto di credito vuole essere certo di non perdere il suo valore.

Qual è la polizza richiesta sulla casa quando viene stipulato il mutuo? Si tratta della polizza incendio e scoppio, cioè di quella che copre un evento che può provocare dei danni gravissimi a cui il proprietario (e acquirente, in questo caso) potrebbe non essere in grado di far fronte. L’assicurazione copre, non solo i danni alla struttura esterna della casa, ma anche al contenuto: arredi, oggetti, impianti, ecc.

L’aspetto importante, però, è questo: nessuna banca può obbligare il suo cliente ad accettare la polizza da lei imposta: il mutuatario ha il diritto di scegliere la propria compagnia e di portare all’istituto di credito la sua polizza incendio e scoppio più conveniente. Significa che la banca non può condizionare l’erogazione del mutuo al fatto di non avere accettato la sua assicurazione.

Quello che la banca può fare è un sopralluogo nell’immobile per verificare se la polizza proposta dal cliente copre effettivamente il valore eventualmente «andato in fumo» da uno degli eventi previsti dalla polizza.

Non è tutto, però: la banca può anche pretendere l’assicurazione obbligatoria quando il mutuo è concesso al 100% anziché al normale 80% che viene erogato per l’acquisto di un immobile.


Assicurazione sulla casa: quando non è obbligatoria?

In tutti gli altri casi, l’assicurazione sulla casa non è obbligatoria. Si pensi a chi ha ereditato l’immobile dai genitori e, quindi, non ha bisogno di andare in banca a chiedere il mutuo, poiché il bene diventa automaticamente di sua proprietà. Non ha bisogno di ristrutturazioni, tasse e spese varie le paga con i risparmi che ha da parte. Pertanto, la polizza incendio e scoppio diventa, a questo punto, facoltativa.


Assicurazione sulla casa: quali sono le più convenienti?

Appurato che l’assicurazione sulla casa è obbligatoria solo quando si va a chiedere un mutuo sull’acquisto, torniamo al caso fatto all’inizio: ciò che non è obbligatorio è sempre poco conveniente? Dipende da quanto ci si voglia affidare al destino. Nessuno prevedeva il terremoto in Abruzzo o in Emilia-Romagna. Nessuno prevede una fuga di gas dal vicino di casa. Nessuno è in grado di prevedere una grossa alluvione che distrugge un immobile o un incendio. Nessuno è in grado di sapere se questa notte entreranno i ladri mentre si dorme. La domanda che si pone, dunque, è questa: conviene di più non fare una polizza perché tanto non succederà mai niente oppure pagare un premio semestrale o annuale per avere una copertura su qualsiasi imprevisto?

Molto dipende dalla zona in cui si abita. In un paese a ridosso di un fiume che si ingrossa non appena piove un po’ più del solito, o nel pendio di una montagna o, ancora, ad alto rischio sismico, conviene sicuramente una polizza sugli eventi atmosferici o sugli eventi calamitosi. In un quartiere cittadino ad alto tasso di delinquenza, si dovrà optare per la polizza antifurto. Chi abita in un condominio molto frequentato potrebbe avere bisogno di una polizza sulla responsabilità civile per i danni che potrebbe provocare a terzi (il tipico vaso di fiori che cade addosso a qualcuno, per dire).


Assicurazione sulla casa: quanto costa?

Come si può ben capire, ogni compagnia ha la propria offerta per quanto riguarda l’assicurazione sulla casa. Se si tratta della polizza obbligatoria richiesta per un mutuo, e secondo le stime, il costo varia tra il 3% ed il 5% del valore del finanziamento, anche se c’è chi arriva al 10% del valore del mutuo in condizioni davvero particolari (immobili ad alto rischio, insomma). In soldoni, si va dai 30 ai 50 euro circa al mese, ma – come detto – dipende dalla compagnia e dal rischio a cui è sottoposta la casa.


bottom of page